Nel primo post di questa serie dedicata alla Conoscenza della Comunicazione abbiamo visto come lo scenario attuale sia caratterizzato da una complessità senza precedenti e ci siamo chiesti quali implicazioni derivino dal dialogo costante tra aziende e consumatori che lo contraddistingue.

Abbiamo anche visto i 4 fattori che dobbiamo imparare a padroneggiare per riuscire ad instaurare questo dialogo, che non può essere trascurato da parte dell’azienda, e a mantenerlo vivo e apprezzato.

I tre must per governare la complessità comunicativa nel panorama odierno quindi sono:

  • impegno
  • trasparenza
  • rilevanza

L’azienda si deve impegnare a fondo, immergendosi nella sua missione sociale che si concretizza, tra le altre cose, nella grande attenzione rivolta al dialogo orizzontale col proprio interlocutore (cliente, potenziale cliente e in generale ogni stackolder).

Altrettanta attenzione deve essere profusa nella trasparenza e coerenza di tutti i propri comportamenti, interni ed esterni, e tutto ciò fa sì che le sue comunicazioni risultino rilevanti e contribuiscano a posizionarla nella mente del suo pubblico quale punto di riferimento ben oltre il proprio ruolo meramente produttivo.

Impegno, trasparenza e rilevanza dell’azienda generano quindi il coinvolgimento, oggi condizione indispensabile per la comunicazione digitale per l’impresa.

Come detto nel primo post, generare coinvolgimento costante con il proprio cliente o consumatore, abbandonando ogni velleità di persuasione, è un meta obbiettivo che viene prima di vendere un prodotto o servizio.

In questo post andiamo a scoprire ancora più in dettaglio quegli elementi che ci permettono di muoverci a nostro agio all’interno dello scenario attuale perché ci fanno cogliere meglio le sue peculiarità.

Per questo, dobbiamo tener ben presente la nozione di trend che afferreremo ancor meglio quando incontreremo il concetto di frames (secondo Lakoff) esposto nel prossimo post.

I trend generali sono aspetti dai quali non si può prescindere per creare una buona comunicazione perché modellano il panorama contemporaneo.

Costituiscono la cornice entro la quale avviene la comunicazione, orientano il processo di decodifica delle informazioni, e agiscono su rilevanza e credibilità del messaggio e quindi di chi lo emette.

Per coinvolgere il consumatore devo sapere oggi cosa lo coinvolga di più, cioè quali sono i trend generali:

  • Stiamo assistendo sempre più a un declino della fiducia nel modello verticistico e nelle Istituzioni (scandali, fake news, fragilità delle Istituzioni, rigetto dalla politica tradizionale, ecc…)
  • C’è una significativa crescita della fiducia nelle aziende dalle quali ci si aspettano comportamenti ben oltre il loro ruolo classico di produttori di beni e servizi (Societing)
  • L’innovazione e la sostenibilità sono tra le maggiori tematiche sociali, culturali ed economiche (economia circolare, brand activism, ecc…)
  • Siamo di fronte a una marcata democratizzazione del sapere (cultura partecipativa, pluralità delle fonti, messa in discussione del valore dei titoli accademici, ecc…)
  • Beneficiamo di una sempre maggior personalizzazione in tutti gli abiti della nostra vita, consentita dagli algoritmi e big data.
  • Infine, abbiamo anche un ritorno alla materialità ovvero il saper fare da soli, home made ecc… con la diffusione di tutorial e how-to.

 

Ai trend generali, dobbiamo aggiungere i trend comunicativi che rappresentano l’ordito su cui si intesse la trama della comunicazione: la permeano e la condizionano.

Come parla il consumatore?

Quali comunicazioni si aspetta da noi?

Ecco un breve elenco di trend comunicativi attuali, che senza avere pretese di esaustività, aiutano a comprenderne il concetto:

  • Blurring effect è l’idea che emergano di continuo nuovi generi e formati, le marche non solo sono aziende ma mondi che raccontano storie sovrapposte è interrelate.
  • Gamification è la tendenza a ingaggiare, e a essere ingaggiati, tramite call to action, partecipazioni, gratificazioni e premi.
  • Cultura mimetica/standardizzazione dei codici, questo trend fa riferimento al paradigma della adempienza e appropriazione, variazione dell’identico (meme), può avere anche un risvolto negativo quando appare la tendenza all’omologazione.
  • Ipertrofismo dell’ego, sotto questa dicitura possiamo riscontrare gli internet famous, i creator e gli influencer.

Possiamo cavalcare o violare i trend, generali e comunicativi, ma in ogni caso, come vedremo meglio nel prossimo post dedicato ai famosi frames, è indispensabile conoscerli e tenerne conto.

Con questo post abbiamo quindi completato il discorso sull’essenzialità di coinvolgere il proprio pubblico, cominciato nel primo post, e iniziato a entrare nei meandri più profondi della Comunicazione ovvero esplorare cosa succede nella mente, nostra e altrui.

Continuiamo il viaggio insieme!